camera: Panasonic Lumix DMC F3
software: Flare, Adobe Photoshop CS5
Il treno, fin dalla sua invenzione, ha sempre affascinato grandi, bambini e artisti: mi vengono in mente alcuni quadri di Magritte, De Chirico o Scuffi, solo per citare il filone surreale ma non dimentichiamo gli impressionisti con le loro stazioni fumose o i convogli che attraversano le campagne.
Per questo scatto mi ero prefissato di cogliere un treno che mi veniva incontro; però anche in fotografia spesso si deve modificare un progetto al volo, per non perdere una situazione più interessante di quella prevista: ben quattro treni erano passati nella direzione sbagliata e stava scadendo il tempo che avevo a disposizione quando è arrivato il quinto, sempre dal lato sbagliato, ma essendo formato solo dal locomotore il problema della direzione non si poneva.
Così la mancanza dei vagoni ha dato anche un vago senso di inquietudine all'immagine rendendola più interessante, anche grazie al taglio panoramico e ad un effetto invecchiato.
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