10 minuti

  


 ...ecco ora devo aspettare i classici dieci minuti. Parcheggio su una strada di quartiere che da un lato costeggia l'argine dell'Adige e sull'altro il campo sportivo. E' sabato pomeriggio, alcuni curiosi, approfittando della posizione sopraelevata, seguono l'allenamento della squadra locale. Vedo alcune facce note: genitori che come me aspettano il ritorno dei figli dal pomeriggio scout. Salgo sulla sommità dell'argine e vedo lontano il gruppo ancora impegnato nell'attività: non mi resta che scendere sulla riva ad esplorare l'ambiente fluviale che, sia per la fretta di tutti i giorni che per la familiarità, tende a passare inosservato.






d



La primavera è ormai alle porte ma nel tardo pomeriggio e con il sole così basso non si vedono molti segni dell'imminente primavera. Seguo il sentiero nel boschetto,  le sagome degli alberi spogli formano una fitta trama nel cielo dove le nuvole cominciano a tingersi dei colori dell'imbrunire; le ultime foglie secche, rimaste ostinatamente aggrappate ai rami, tintinnano lievemente, mosse dalla brezza che porta anche il suono della acqua fredda che scorre tra i sassi.



Cerco di catturare qualche immagine: la povertà della fotocamera del telefono, priva di zoom e altre finezze tecnologiche,  in realtà è un aiuto  per cogliere l'essenzialità della natura e uno stimolo in più per reinterpretare la suggestione del momento nella successiva elaborazione delle immagini.


 Un vociare  allegro alle mie spalle mi distoglie... i ragazzi stanno tornando, corrono 
lungo il sentiero che ho appena percorso, vado loro incontro, nella quiete della sera.

software: Adobe Photoshop CS5, ToyCamera
camera: Cellulare Samsung GT-S5320W (3,2 MP)







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