camera: Pentax Ist* DL
lens: 18-55 f/3,5-5,6 DA
Questa immagine non è stata pensata prima dello scatto, in qualche modo programmata o costruita con Photoshop. Essa è frutto sicuramente della casualità ma anche il risultato dell'attenzione a ciò che succede intorno a noi quando impugniamo una fotocamera, o anche quando ne siamo sprovvisti. Un pontile sul lago di Garda, un elemento dell'installazione The Faunal Countdown attirava l'attenzione sul problema delle specie animali in estinzione e sulla biodiversità, formato da varie ricostruzioni di animali sparse per la città, ognuna con un display che simbolicamente rappresentava l'avvicinarsi dell'estinzione. Ovviamente la tentazione di scattare delle foto era irresistibile, ma dopo i primi scatti, complici un terribile controluce estivo e comitive varie che invadevano l'inquadratura, l'entusiasmo era già sparito. Seduto sulla panchina tentavo di trovare una impostazione che restituisse i particolari dell'elefante lasciando pure il fondo sovraesposto, quando un ignaro turista ha avuto un comportamento diverso dagli altri passanti: dopo una distratta occhiata all'opera si è girato verso il lago assumendo una postura tra il rassegnato e l'abbacchiato; non c'erano altri elementi di disturbo e ho immediatamente scattato senza neanche guardare le impostazioni della fotocamera. La fortuna ha voluto che l'esposizione impostata era la migliore che potessi sperare: facendo sparire tutti i dettagli dello sfondo ha isolato l'elefante prigioniero e l'uomo che guarda rassegnato verso il nulla, creando un effetto surreale che spiazza l'osservatore suggerendo altri possibili significati all'immagine.
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