Ritorno al Lazzaretto



Sono già stato qui, al Lazzaretto di Verona, alcuni anni fa. Questo luogo era già relativamente conosciuto, ma una visita turistica non era proprio raccomandabile: la vegetazione incolta, cancelli chiusi ma con le reti tagliate; seminascosti, dove la vegetazione era più fitta, alcuni ricoveri di clandestini e un paio di carcasse di veicoli arrugginiti. Esplorando le rovine veniva spontaneo, ogni tanto, guardarsi alle spalle e trasalire per ogni fruscio della vegetazione. Oggi però, grazie al lavoro di alcune associazioni, il sito è diventato più "sicuro", più pulito e quindi più adatto a tranquille gite familiari; consigliata la bicicletta dato che ora le auto devono fermarsi più lontano e con qualche difficoltà per trovare un parcheggio. È consigliabile anche percorrere il tratto di argine alle spalle del Lazzaretto caratterizzato dalla rigogliosa vegetazione spontanea delle rive dell'Adige; sull'altra sponda si scorge la località dei Molini di San Michele con il parco di Villa Buri. È stata più volte auspicata la realizzazione di una passerella ciclopedonale che colleghi le due località, scavalcando il fiume, quest consentirebbe di creare degli interessanti itinerari sia dal punto di vista storico che naturalistico.

(immagini: Pentax *Ist DL - DA 18-55 f/3,5-5,6 AL)

1 commento:

  1. ciao, abbiamo usato una tua foto come anteprima di un piccolo video che abbiamo pubblicato su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=bLcfG_g5ZrQ), se la cosa ti secca avvertici che la cambiamo. Saluti

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